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Alla vigilia dell'Esposizione universale del 1967, nel cuore del Quartiere Latino di Montreal, la giovane Celine Poulin svolge il lavoro di cameriera in un ristorante malfamato, frequentato anche da travestiti e prostitute. Maltrattata da una madre tirannica e ubriacona, Celine sembra trovarsi a proprio agio solo in mezzo a quel gruppo chiassoso e colorato di "creature della notte". Da loro riceve in dono il racconto di vite entusiasmanti ma anche difficili, e l'invito a non ricamarci troppo sopra: "La nostra vita è più semplice e più complicata di così, e chi non l'ha mai conosciuta dovrebbe smettere di immaginare com'è. E inimmaginabile. Unica, ma inimmaginabile." Ma la serenità di Celine Poulin, apparentemente conquistata grazie al lavoro al Sélect, verrà messa a dura prova quando una vivace studentessa dell'Istituto di Arti Applicate le chiederà di partecipare a un provino per poter entrare a far parte di una compagnia amatoriale che dovrà rappresentare Le Troiane di Euripide. Perché a Celine Poulin quella richiesta appare provocatoria? E perché anche solo mostrarsi su quel palcoscenico diventa per lei un'impresa eroica e dolorosa?